Quanto costa un click su Google Ads? Guida completa per imprenditori e aziende

Cos’è il costo per click (CPC) su Google Ads e perché influenza la tua strategia pubblicitaria

Nel mondo della pubblicità online, uno degli indicatori più discussi è il Costo per Click (CPC), ovvero quanto si paga ogni volta che un utente clicca su un annuncio. Su Google Ads, questo valore non è fisso: dipende da molteplici fattori, tra cui la concorrenza delle parole chiave, il punteggio di qualità dell’annuncio, la pertinenza della pagina di destinazione, il settore di appartenenza e persino la localizzazione geografica.

Il CPC è il cuore pulsante del sistema di advertising a pagamento di Google, poiché determina quanto un’azienda debba investire per ottenere visibilità sulla rete di ricerca o sulla rete display. Per imprenditori e responsabili marketing, comprendere come funziona il CPC non è un dettaglio tecnico: è una leva strategica.

“Chi non conosce il proprio costo per acquisizione, non ha un business ma una scommessa” – Philip Kotler

Per fare chiarezza, bisogna prima comprendere che esistono due grandi categorie di costo:

  • CPC medio, che rappresenta una stima di quanto si paga in media per ogni click in una campagna;
  • CPC massimo, che è il tetto massimo che un’azienda è disposta a pagare per ottenere quel click.

Il sistema di Google Ads è basato su un’asta in tempo reale. Ogni volta che un utente effettua una ricerca, il motore confronta le offerte degli inserzionisti in base al CPC massimo e alla qualità dell’annuncio. Questo meccanismo spiega perché due aziende che offrono per la stessa parola chiave possano pagare prezzi molto diversi.

Esempio concreto:
Due aziende vogliono comparire per la keyword “consulenza legale Padova”. Una ha una landing page ottimizzata, un annuncio ben scritto e un buon CTR; l’altra ha una pagina lenta, un annuncio generico e un CTR basso. A parità di offerta, la prima pagherà meno per lo stesso click, grazie a un migliore punteggio di qualità.

Abbiamo approfondito il ruolo della qualità e dell’ottimizzazione nella guida: Cosa Serve per Fare Google Ads?

Inoltre, è fondamentale notare come i costi cambino sensibilmente a seconda del settore. Ad esempio, il comparto legale, finanziario e sanitario presenta CPC più elevati rispetto a settori come la ristorazione o l’artigianato locale.

SettoreCPC medio stimato (Italia, 2025)
Assicurazioni4,50 € – 6,00 €
Avvocati3,80 € – 5,50 €
Ristorazione0,90 € – 1,40 €
E-commerce abbigliamento1,20 € – 2,00 €
Benessere & Estetica1,50 € – 2,30 €
Immobiliare2,80 € – 4,00 €

Questi dati evidenziano un punto essenziale per le imprese: non basta sapere quanto costa un click, ma è necessario capire quanto rende quel click. Il concetto di Return on Ad Spend (ROAS), che approfondiamo in Quanto si guadagna con Google Ads?, è cruciale per valutare l’efficacia reale di una campagna.

Quanto si paga realmente per un click su Google Ads? Costi, variazioni e fattori da conoscere nel 2025

Una delle domande più frequenti che ci pongono gli imprenditori è: “Quanto si paga per Google Ads?”. La risposta, purtroppo per chi cerca cifre certe, è: dipende. Il costo medio per click (CPC medio) su Google Ads nel 2025 può oscillare tra 0,30 € e oltre 6,00 €, in base a una serie di elementi chiave che analizzeremo in dettaglio.

Prima di investire, è fondamentale conoscere i principali fattori che influenzano il costo di ogni singolo click:

  1. Settore di appartenenza
    Alcuni settori sono notoriamente costosi: assicurazioni, consulenza legale, medicina privata. Il motivo è semplice: l’alto valore del cliente acquisito giustifica un investimento pubblicitario elevato. In settori meno competitivi, come il turismo locale o il benessere, i costi sono più accessibili.
  2. Parole chiave scelte
    Il prezzo del click su Google Ads è determinato principalmente dalle parole chiave che scegli di usare. Le keyword più cercate e con maggiore concorrenza costano di più. Tuttavia, esistono strategie SEO avanzate per intercettare long tail keyword meno trafficate ma estremamente qualificate, come approfondito nell’articolo Come non pagare Google Ads: strategie SEO per ottenere clienti senza budget pubblicitario.
  3. Geo-localizzazione degli annunci
    Il CPC cambia anche in base alla zona geografica in cui viene visualizzato l’annuncio. Per esempio, il costo per click per “commercialista Milano” sarà più alto rispetto a “commercialista Vicenza”, per via della differente competitività e volume di ricerca.
  4. Dispositivo dell’utente
    Sorprendentemente, anche il dispositivo su cui viene visualizzato l’annuncio può influenzare il prezzo. Gli annunci su mobile, ad esempio, possono avere un CPC diverso da quelli su desktop, in base al comportamento degli utenti.
  5. Orario e giorno della settimana
    Google consente la programmazione degli annunci e, in base alle statistiche, il traffico ha un valore differente nelle varie fasce orarie. Alcune aziende pagano di più per apparire in orari di punta, come il lunedì mattina o durante la pausa pranzo.

Chi gestisce in autonomia le campagne spesso non è consapevole di questi elementi, finendo per spendere più del necessario. Per questo è cruciale valutare l’opportunità di affidarsi a un’agenzia specializzata in Google Ads, capace di costruire una strategia su misura.

Nel nostro approfondimento Quanto si paga Google Ads? Costi reali, strategie e opportunità, illustriamo come strutturare un budget efficace senza sprecare risorse.

Per dare un’idea concreta e immediata, riportiamo una stima media dei CPC per alcune keyword nel 2025:

KeywordVolume di ricercaCPC stimato (€)Competizione
consulenza fiscale online1.000/mese4,20 €Alta
dentista urgente Milano3.600/mese5,80 €Molto alta
palestra economica Padova1.300/mese1,10 €Media
marketing per ristoranti1.000/mese2,90 €Media-alta
sito web per hotel700/mese3,50 €Alta

Questi dati sono indicativi e variano nel tempo, ma offrono uno spunto per riflettere su quanto costa davvero un click su Google Ads, e soprattutto quanto potrebbe costare non essere presenti quando il potenziale cliente sta cercando proprio voi.

È essenziale, tuttavia, non limitarsi al CPC. Anche se un click costa 0,50 €, non significa che sia conveniente, se non porta a una conversione. Per questo motivo, suggeriamo sempre di monitorare il costo per conversione, come approfondito in Perché fare Google Ads? Guida per imprenditori e aziende che vogliono crescere subito, che permette di valutare l’efficacia del budget investito.

Conviene davvero pagare il click o esistono alternative più sostenibili?

Arrivati a questo punto, la domanda sorge spontanea per ogni imprenditore o responsabile marketing: vale la pena pagare per ogni singolo click su Google Ads, oppure esistono alternative più sostenibili, efficaci e durature nel tempo?

La risposta è strategica, e dipende da obiettivi, risorse disponibili e orizzonte temporale.

Il click a pagamento è una scorciatoia efficace per apparire immediatamente davanti agli utenti che cercano un determinato prodotto o servizio. Tuttavia, non sempre è la scelta migliore in ottica di lungo periodo. Un’azienda che punta solo su Google Ads senza affiancare una strategia organica rischia di sospendere la visibilità non appena termina il budget.

Per questo è fondamentale valutare approcci alternativi al solo pagamento per click:

“L’advertising è la tassa che paghi per non essere abbastanza rilevante.”
— David Ogilvy

SEO: l’investimento che abbassa il costo per click nel tempo

Un’alternativa sostenibile al pagare per ogni clic su Google è la Search Engine Optimization (SEO). Ottimizzando il sito web, i contenuti e la struttura delle pagine, si possono intercettare le stesse query di ricerca che avrebbero attivato un annuncio Google Ads… ma senza pagare ogni volta.

L’obiettivo non è solo non pagare Google Ads, ma rendere il sito autorevole e posizionato, come approfondiamo nell’articolo Come non pagare Google Ads: strategie SEO per ottenere clienti senza budget pubblicitario.

Lavorare con la SEO significa:

  • Ridurre il costo medio per acquisizione cliente;
  • Ottenere traffico organico di qualità senza costi ricorrenti;
  • Costruire autorevolezza digitale nel proprio settore;
  • Aumentare la fidelizzazione e la fiducia del pubblico.

Una pagina ben posizionata può portare click per anni, senza doverli acquistare uno a uno. In più, il lavoro SEO abbatte indirettamente anche i costi di Google Ads, perché un sito autorevole ottiene punteggi di qualità più alti e quindi CPC più bassi.

Strategia integrata: Ads + SEO per abbassare i costi e aumentare le performance

Spesso si crea un falso dualismo tra SEO e Google Ads, ma la strategia vincente per molte imprese è l’integrazione. Noi consigliamo ai nostri clienti di investire inizialmente in Ads per ottenere traffico veloce e testare le parole chiave più performanti, ma contemporaneamente lavorare sulla SEO per consolidare i risultati nel tempo.

Questa visione si riflette nella nostra guida: Quanto costa fare Ads? Costi e strategie pubblicitarie 2025, dove spieghiamo perché una campagna ben strutturata deve sempre avere una base organica.

Inoltre, come indicato anche in Come funziona Google Ads? Guida professionale per aziende e imprenditori, ogni click pagato può essere utile solo se il sito è velocepersuasivo e pensato per convertire. In caso contrario, il budget pubblicitario rischia di essere sprecato.

Ecco perché prima di spendere, è utile chiedersi:

  • Il sito è ottimizzato per dispositivi mobili?
  • La landing page è pensata per convertire?
  • Gli utenti trovano ciò che si aspettano dopo aver cliccato?

Se la risposta è “no”, è consigliabile fermarsi, rivedere la strategia e valutare di iniziare da una base SEO, come spiegato nella nostra guida Come un Sito Web Ottimizzato Può Trasformare il Tuo Business.

Qual è il costo per click nelle principali categorie di business in Italia? Dati aggiornati al 2025

Quando si decide di investire in pubblicità online, una delle valutazioni più importanti riguarda il costo per click su Google Ads per il proprio settore specifico. Non esiste un unico prezzo valido per tutti: ogni mercato ha dinamiche diverse, influenzate dalla domanda, dalla concorrenza, dalla stagionalità e persino dalla zona geografica.

In questa sezione forniamo una panoramica dettagliata dei costi per click nel 2025 suddivisi per tipologia di attività, così da offrire agli imprenditori uno strumento concreto per orientare le proprie scelte pubblicitarie.

“Conoscere il proprio CPC per settore è il primo passo per definire un budget intelligente e sostenibile.”

Abbiamo raccolto ed elaborato i dati dalle principali fonti del settore e li abbiamo organizzati in una tabella di facile lettura, pensata per chi sta cercando quanto costa la pubblicità su Google Ads in Italia nel proprio ambito operativo.

SettoreCPC medio stimatoCompetizioneNote operative
Assicurazioni auto4,80 € – 6,20 €Molto altaClick costosi, alto ROI potenziale
Consulenza legale3,70 € – 5,50 €AltaOttimo target ma attenzione alla conversione
Marketing digitale2,90 € – 4,10 €AltaMolta concorrenza tra agenzie
Psicologi e terapeuti2,10 € – 3,30 €Media-altaInteressante per professionisti
Ristoranti e delivery0,90 € – 1,50 €MediaBuon potenziale locale
E-commerce moda1,30 € – 2,20 €MediaCPC variabile in base alla stagionalità
Estetica e benessere1,50 € – 2,30 €MediaKeyword con buon intento di conversione
Palestra locale0,80 € – 1,20 €Media-bassaOttimo rapporto costo/visibilità
Turismo e hotel2,20 € – 3,80 €AltaFortemente influenzato dalla stagionalità
Commercialisti e studi fiscali2,80 € – 4,00 €AltaSpesso trascurati, ma molto redditizi
Artigiani locali0,60 € – 1,10 €BassaOpportunità per keyword localizzate

Questi numeri sono estremamente utili non solo per stimare il prezzo del click su Google Ads, ma anche per capire se conviene puntare su keyword generiche o su keyword a bassa concorrenza ma alta intenzione d’acquisto, come nel caso delle long tail keyword.

Esempi pratici di parole chiave con CPC più sostenibile e maggiore conversione

  • “psicologo burnout aziendale Milano” → CPC: 1,90 € / alta conversione
  • “commercialista per startup a Bologna” → CPC: 2,40 € / medio traffico, lead qualificati
  • “personal trainer a domicilio Padova” → CPC: 1,10 € / alta rilevanza locale

Queste query a basso volume ma alta precisione sono ottime per chi vuole investire in Google Ads in modo intelligente, evitando sprechi e massimizzando l’efficacia dell’investimento. Un approccio che approfondiamo anche in Come si fanno le sponsorizzate su Meta, dove l’attenzione alla profilazione dell’audience è fondamentale.

Consiglio strategico: partire da keyword meno battute

Se operate in un mercato competitivo e il vostro sito non ha ancora una forte autorevolezza, conviene iniziare da keyword meno costose ma più specifiche, magari geolocalizzate o orientate a un bisogno concreto del cliente. In questo modo potrete ottenere click a costi sostenibili, testare la qualità del traffico e poi ampliare progressivamente il raggio d’azione.

Ne parliamo in modo più ampio nella guida dedicata alla differenza tra Facebook Ads e Google Ads, dove spieghiamo anche quando scegliere Google Ads in base al settore e al tipo di pubblico che si desidera intercettare.

Come calcolare il budget necessario per Google Ads senza sprecare soldi

Una delle domande più cruciali che ogni imprenditore si pone prima di iniziare una campagna pubblicitaria è: “Quanto devo investire su Google Ads?”. In realtà, non esiste una cifra universale: il budget dipende da quanto costa un click su Google Ads, da quante visite vogliamo ottenere, dal tasso di conversione atteso e dal valore economico di ogni cliente acquisito.

Ma c’è una buona notizia: esistono formule e metodi semplici per stimare il budget ideale, anche per chi non ha ancora esperienza con Google Ads.

Il primo passo è capire il costo per click medio (CPC) nel tuo settore. Supponiamo, ad esempio, che per una determinata parola chiave il CPC stimato sia di 1,50 €. Se vogliamo ottenere almeno 300 click al mese, il calcolo sarà semplice:

1,50 € x 300 = 450 € al mese

Questo budget non garantisce automaticamente clienti, ma ti fornisce un riferimento per iniziare a testare la redditività delle tue campagne.

Budget minimo consigliato per campagne Google Ads efficaci

Obiettivo mensileBudget minimo consigliatoNote operative
Test iniziale locale150 – 300 €Focus su keyword long tail
Acquisizione lead geolocalizzati300 – 600 €Strategia per PMI e professionisti
Campagne nazionali settoriali800 – 1.500 €Per settori competitivi come legale, medico, marketing
E-commerce o servizi digitali1.000 €+Conversioni tracciate e remarketing incluso

Per ottimizzare il ritorno, bisogna evitare l’errore più comune: fare Google Ads senza una strategia. Troppe aziende, infatti, partono con campagne generiche e sprecano centinaia di euro senza ottenere lead qualificati.

Nel nostro articolo Come paga Google Ads? Tutto quello che un imprenditore deve sapere spieghiamo in dettaglio le modalità di fatturazione, il funzionamento delle offerte automatiche e come tenere sotto controllo i costi senza sorprese.

“Spendere poco non significa spendere bene. Spendere in modo intelligente significa investire solo dove c’è un ritorno.”

I 3 indicatori da monitorare per non sprecare soldi su Google Ads

Chi vuole calcolare in modo realistico quanto spendere su Google Ads deve tenere sotto controllo almeno tre metriche fondamentali:

  1. CPC medio → quanto stai pagando in media per ogni clic.
  2. CTR (Click Through Rate) → quante persone cliccano sul tuo annuncio rispetto a quante lo vedono.
  3. Tasso di conversione → quante visite si trasformano in contatti, richieste o vendite.

Un CTR basso indica che l’annuncio non è interessante, un CPC alto può segnalare una keyword troppo competitiva, mentre un tasso di conversione basso suggerisce che la landing page non sta funzionando. Approfondiamo questi aspetti in Come creare una Landing Page che Converte Veramente, guida pensata proprio per ottimizzare il post-click.

Bonus: strumento pratico per stimare il budget

Ecco una formula orientativa da usare subito:

Budget = (Clienti desiderati al mese / Tasso di conversione atteso) x CPC medio

Esempio pratico:

  • Clienti desiderati: 10
  • Tasso di conversione: 5% (cioè 1 cliente ogni 20 visite)
  • CPC medio: 1,50 €

Budget = (10 / 0,05) x 1,50 = 300 x 1,50 = 450 €

Questo tipo di calcolo è fondamentale per le PMI e i professionisti che non vogliono sprecare soldi ma desiderano attirare clienti in modo sostenibile, come approfondito anche in Quanto si paga la pubblicità su Facebook: guida ai costi, utile per confrontare diversi canali pubblicitari.

Uno dei motivi principali per cui molte aziende sprecano budget su Google Ads è la scarsa comprensione dei meccanismi reali dietro al prezzo del click. Concentrarsi esclusivamente sul costo numerico senza analizzare il contesto strategico porta a scelte sbagliate, risultati deludenti e false convinzioni sulla pubblicità online.

Vediamo insieme gli errori più comuni commessi dagli imprenditori quando si chiedono quanto costa un click su Google Ads, e come evitarli.

1. Valutare solo il CPC senza considerare il ROI

Il costo per click (CPC) è solo una metrica parziale. Anche se una keyword costa 0,40 €, non è detto che porti clienti. Viceversa, una keyword da 4,00 € potrebbe generare contatti altamente qualificati e ad alto valore.

Ciò che conta davvero è il ritorno sull’investimento pubblicitario (ROAS), che dipende da tutto il funnel: annuncio, pagina di atterraggio, esperienza utente, follow-up commerciale. Ne parliamo in modo approfondito nella guida Quanto si guadagna con Google Ads?, che sfata il mito secondo cui “più click = più vendite”.

2. Puntare sulle keyword più cercate e più care

Molti credono che scegliere le parole chiave più ricercate sia sempre la scelta giusta. In realtà, spesso sono anche le più costose e competitive, e difficilmente portano conversioni immediate.

Ad esempio, “avvocato Milano” ha un volume elevato ma è molto generica. Meglio lavorare con keyword più specifiche, come “avvocato diritto societario Milano” o “consulenza legale startup Milano”, che hanno CPC più contenuti e un intento di ricerca più preciso. Questo approccio è valido anche su altri canali, come spieghiamo nella guida Come sponsorizzare un prodotto.

3. Ignorare il punteggio di qualità dell’annuncio

Il sistema di Google Ads non assegna il costo del click solo in base all’offerta economica, ma anche in base al quality score, ovvero la qualità complessiva dell’annuncio e della pagina di destinazione.

Un annuncio più pertinente, con un buon tasso di clic (CTR) e una landing page ottimizzata, permette di ottenere click a costi inferiori rispetto a concorrenti con punteggi più bassi. Questo concetto è spiegato anche nella nostra guida Come funziona Google Ads?, pensata per aziende che vogliono investire con metodo.

4. Non considerare il contesto locale

Un errore tipico è quello di impostare campagne generiche a livello nazionale, ignorando il potenziale della geolocalizzazione. In realtà, molte keyword locali presentano costi per click più bassi e un tasso di conversione più alto, perché intercettano utenti pronti all’azione.

Ad esempio: “commercialista online” è costosa e dispersiva. “Commercialista Padova per SRL” ha meno concorrenza, costa meno e porta un lead potenzialmente più vicino alla decisione d’acquisto.

Lavorare con keyword geolocalizzate e ottimizzate per mobile è una delle strategie che approfondiamo anche in Campagne Marketing Geolocalizzate.

5. Impostare un budget fisso senza monitoraggio costante

Impostare un budget mensile e “dimenticarsene” è una delle trappole più diffuse. Anche un CPC ragionevole può diventare anti-economico se non viene monitorato e ottimizzato continuamente.

  • Il costo per click può aumentare in certi giorni o orari;
  • Una campagna ben performante può peggiorare per colpa di aggiornamenti algoritmici o della concorrenza;
  • Il budget può finire rapidamente se non vengono impostati limiti e regole automatiche.

Per questo è utile combinare l’analisi SEO e i dati delle campagne, in modo da ottimizzare progressivamente. Lo facciamo per ogni nostro cliente, come descritto in Come Ottimizzare i Budget di Marketing in Fase di Ristrutturazione.

In sintesi, per evitare sprechi su Google Ads:

  • Scegli keyword mirate e con intento chiaro;
  • Monitora costantemente CPC, CTR e conversioni;
  • Ottimizza annunci e landing page;
  • Integra Google Ads con una strategia SEO efficace.

Solo così il costo del click diventa un investimento e non una spesa.

Quanto costa un click su Google Ads? Ora sai cosa fare (davvero)

Abbiamo visto in modo approfondito che il costo per click su Google Ads è solo la punta dell’iceberg. I veri risultati arrivano quando si costruisce una strategia strutturata, in cui ogni euro speso è il frutto di una decisione misurabile, consapevole e soprattutto orientata alla conversione.

Non basta conoscere quanto si paga Google Ads, né sapere il prezzo medio per click nel proprio settore. Serve avere una visione integrata: dall’analisi delle parole chiave giuste, fino alla creazione di pagine ottimizzate e all’integrazione tra SEO e pubblicità a pagamento.

Ecco perché, se sei un imprenditore o gestisci un’azienda, la vera domanda da farti non è solo “quanto costa un click?” ma piuttosto: “quanto vale per me quel click?”

Se stai cercando di:

  • Capire quanto investire su Google Ads senza sprecare budget,
  • Trovare parole chiave efficaci e accessibili,
  • Integrare pubblicità e SEO per ridurre i costi e aumentare i risultati,
  • Valutare se Google Ads conviene per la tua attività o se esistono alternative,

Allora è il momento di affidarti a un partner strategico che sappia analizzare, pianificare e ottimizzare ogni passo.

Come agenzia, abbiamo aiutato decine di PMI, professionisti e aziende a trasformare un click in un cliente, senza mai perdere di vista il ROI.

Contattaci per ulteriori informazioni.

Vuoi chiederci qualcosa? Noi siamo qui per te in tutti i modi che vuoi!

Condividi l'articolo su:
Torna in alto