Come aprire Google Ads: guida completa per imprenditori e aziende che vogliono iniziare a fare pubblicità online

Cos’è Google Ads e perché conviene anche alle piccole imprese

Per molti imprenditori e aziende, avvicinarsi per la prima volta alla pubblicità digitale può sembrare un salto nel vuoto. Ma tra le diverse piattaforme esistenti, Google Ads rappresenta uno degli strumenti più potenti e accessibili per generare visibilità immediata. Comprendere cos’è Google Ads e perché può fare la differenza, anche per chi parte da zero o ha un budget contenuto, è il primo passo per iniziare a sfruttare il digitale in modo strategico.

Google Ads è la piattaforma pubblicitaria ufficiale di Google, che permette alle imprese di mostrare annunci nelle prime posizioni dei risultati di ricerca, sui siti partner, su YouTube, nelle app e persino nella rete Gmail. Il vantaggio principale? È basata su un sistema ad asta e ti consente di pagare solo quando qualcuno clicca sull’annuncio (modello PPC – pay per click). Questo significa che, se ben configurata, può diventare una leva di marketing ad altissimo rendimento.

“Google Ads consente di raggiungere gli utenti nel momento esatto in cui cercano ciò che offrite. Nessun altro canale di marketing permette un livello di intenzione così preciso.”
— Think with Google, 2024

Le grandi aziende investono cifre importanti su questa piattaforma, ma la vera forza di Google Ads sta nella sua scalabilità. Anche una PMI o un professionista può partire con piccoli budget e ottenere risultati mirati, sfruttando parole chiave specifiche e localizzate.

E in un contesto in cui la visibilità organica richiede mesi, affidarsi a una strategia di promozione a pagamento può essere l’acceleratore perfetto per ottenere subito nuovi contatti, visite al sito web o richieste di preventivo. Ovviamente, a patto di sapere come funziona: ecco perché abbiamo creato anche una guida approfondita su come funziona Google Ads per imprenditori e perché può essere la scelta giusta per chi vuole crescere online in modo intelligente.

Inoltre, come spiegato nella nostra guida su perché fare Google Ads, non si tratta solo di apparire tra i primi risultati, ma di intercettare un bisogno reale di un utente nel momento esatto in cui lo esprime, trasformando ogni clic in un potenziale cliente.

Per le piccole e medie imprese, soprattutto se operano in mercati locali, questo approccio può portare risultati concreti e tracciabili fin da subito, come dimostrano molte delle nostre campagne attive. Ecco perché è fondamentale partire con il piede giusto, capendo prima di tutto come aprire Google Ads e configurarlo correttamente, come vedremo nelle prossime sezioni.

Chi può aprire un account Google Ads?

Uno degli aspetti più importanti, ma spesso sottovalutati, riguarda chi può davvero aprire un account Google Ads. La buona notizia è che non servono requisiti particolari per iniziare: qualsiasi azienda, imprenditore o libero professionista può registrarsi e iniziare a promuovere i propri prodotti o servizi online. Che si tratti di una PMI, di una startup o di un freelance che desidera acquisire nuovi clienti, Google Ads è accessibile a tutti, a patto di rispettare alcune condizioni fondamentali.

Requisiti minimi per aprire Google Ads:

  • Possedere un account Google attivo (quello utilizzato per Gmail, YouTube o altri servizi)
  • Avere un sito web funzionante o, in alternativa, una pagina di destinazione coerente con l’annuncio
  • Accettare i termini di servizio di Google Ads
  • Disporre di una carta di credito o debito per la fatturazione

Tuttavia, anche in presenza di questi prerequisiti tecnici, ciò che fa la vera differenza è come viene aperto e strutturato l’account pubblicitario, soprattutto in un contesto competitivo. È per questo che molte imprese decidono di affidarsi a un’agenzia specializzata, così da evitare errori strategici già nella fase iniziale.

“Il 70% delle piccole imprese che avvia campagne in autonomia su Google Ads commette almeno un errore tecnico grave nei primi 30 giorni, compromettendo l’efficacia dell’investimento.”
— Fonte: Search Engine Journal, analisi 2023 su PMI europee

Un’altra considerazione utile è che si può aprire Google Ads anche senza avere un sito web, grazie all’utilizzo delle cosiddette campagne locali o tramite profilo Google Business, ma i risultati sono molto più limitati e meno tracciabili. Abbiamo analizzato questa possibilità nella nostra guida su cosa serve per fare Google Ads, evidenziando vantaggi e limiti.

Inoltre, la possibilità di configurare correttamente il profilo di fatturazione è essenziale fin da subito. Errori in questa fase possono comportare sospensioni dell’account, ritardi nella pubblicazione degli annunci e problemi fiscali. Per approfondire il tema, è disponibile anche la guida specifica su come funziona la fatturazione su Google Ads, fondamentale per chi opera come azienda o professionista con partita IVA.

Dal punto di vista pratico, è quindi fondamentale sapere non solo chi può aprire un account Google Ads, ma come farlo nel modo corretto, evitando approcci superficiali che, soprattutto nei primi mesi, possono compromettere l’intera strategia pubblicitaria. Ecco perché nella prossima sezione entriamo nel cuore operativo della guida, illustrando come aprire passo dopo passo un account Google Ads per imprenditori e aziende.

Come creare un account Google Ads passo dopo passo

Aprire un account Google Ads è un’operazione alla portata di chiunque, ma configurarlo nel modo corretto fin dall’inizio può fare la differenza tra una spesa e un investimento. Non si tratta solo di cliccare “Avanti”: ogni impostazione iniziale condiziona il rendimento delle campagne future. Ecco quindi una guida completa e professionale su come aprire un account Google Ads passo dopo passo, pensata per imprenditori e aziende che vogliono iniziare con il piede giusto.

Passaggio 1: Accedi alla piattaforma Google Ads

Il primo passo consiste nel visitare il sito ufficiale di Google Adshttps://ads.google.com

Cliccando su “Inizia ora”, verrai reindirizzato alla procedura guidata. È necessario accedere con un account Google attivo, lo stesso che utilizzi per Gmail o altri servizi.

Passaggio 2: Scegli il tipo di campagna (ma attenzione!)

Google ti chiederà subito di creare una “campagna Smart”, una modalità semplificata pensata per chi non ha esperienza. Tuttavia, sconsigliamo vivamente questa opzione per le aziende che vogliono avere il controllo completo della strategia.
Nel nostro articolo su come si avvia una campagna Google Ads spieghiamo perché le Smart Campaign possono rivelarsi poco efficaci.

🔍 Il nostro consiglio: clicca su “Passa alla modalità Esperti” (in basso nella schermata), così da avere accesso alla versione completa della piattaforma e poter personalizzare ogni aspetto della tua pubblicità online.

Passaggio 3: Configura l’account pubblicitario

A questo punto inizia la configurazione dell’account vero e proprio, dove dovrai inserire:

  • Nome azienda o ragione sociale
  • Fuso orario (scegli correttamente per evitare discrepanze nei report)
  • Valuta (EUR per chi opera in Italia)

Una volta impostato l’account, potrai iniziare la fase di impostazione della prima campagna, oppure rimandarla se desideri prima definire struttura, pubblico e obiettivi.

Passaggio 4: Inserisci le informazioni di fatturazione

La piattaforma richiede fin da subito l’inserimento dei dati di pagamento. Qui dovrai:

  • Inserire i dati fiscali (come partita IVA e indirizzo aziendale)
  • Scegliere il metodo di pagamento: carta di credito/debito o bonifico bancario
  • Definire il tipo di pagamento (automatico o manuale)

Questa fase è spesso fonte di errori, soprattutto per chi non ha dimestichezza con la fatturazione digitale di Google. Per evitare problemi, abbiamo redatto una guida specifica su come funziona la fatturazione su Google Ads utile anche per chi opera con contabilità ordinaria.

Passaggio 5: Attivazione e accesso alla dashboard

Una volta completati tutti i passaggi, potrai finalmente accedere alla dashboard di Google Ads, lo spazio operativo in cui avviene tutto: dalla creazione delle campagne al monitoraggio dei risultati.
A questo punto, il tuo account è attivo: puoi creare gruppi di annunci, inserire parole chiave, caricare annunci testuali o visivi e iniziare a generare visibilità per il tuo business.

“Il primo errore che molti commettono è quello di lanciarsi in una campagna senza aver prima configurato l’account con attenzione: obiettivi sbagliati, struttura debole, segmentazione assente. Ogni dettaglio iniziale conta.”
— Search Engine Land, Best Practices 2024

Chi ha già un sito web ottimizzato e pronto a ricevere traffico ha un vantaggio concreto: ogni clic può trasformarsi in una richiesta, una prenotazione o un acquisto. Ma anche chi non dispone ancora di un sito web strutturato può iniziare da campagne localizzate, come spiegato nell’articolo su come non pagare Google Ads e sfruttare la SEO.

Conoscere questi passaggi, nel dettaglio, permette di evitare gli errori più comuni, come inserire keyword troppo generiche, impostare target sbagliati o lanciare annunci senza una vera strategia alle spalle. Il prossimo passo è capire cosa serve davvero per partire: non solo tecnicamente, ma anche strategicamente.

Cosa serve per iniziare a usare Google Ads (anche senza sito web)

Uno degli interrogativi più frequenti tra gli imprenditori che vogliono promuoversi online è: “Cosa serve davvero per iniziare a usare Google Ads?” La verità è che, nonostante l’apparente semplicità della piattaforma, ci sono alcuni elementi imprescindibili da conoscere prima di lanciare una qualsiasi campagna pubblicitaria.

A livello tecnico, per attivare un account Google Ads, bastano pochi requisiti essenziali, ma a livello strategico è fondamentale sapere cosa occorre per far funzionare realmente l’intero sistema.

Requisiti tecnici minimi:

  • ✅ Account Google attivo
  • ✅ Metodo di pagamento valido (carta o bonifico)
  • ✅ Pagina di destinazione da collegare all’annuncio
  • ✅ Obiettivo chiaro (vendite, contatti, visite in negozio, ecc.)

Tuttavia, c’è un altro aspetto molto richiesto: è possibile usare Google Ads anche senza sito web?

La risposta è sì, ma con importanti limitazioni. È possibile creare campagne che rimandano a:

  • Un profilo Google Business (ex Google My Business)
  • Una pagina Facebook
  • Un numero di telefono cliccabile (campagne call-only)
  • Una pagina esterna semplificata creata all’interno di Google Ads

Tuttavia, queste opzioni alternative sono utili solo in scenari locali o di emergenza. Per una strategia completa e scalabile, il sito web resta lo strumento chiave, come dimostrato nell’articolo su come fare un sito web efficace, che approfondisce cosa serve per convertire davvero i clic in clienti.

“Google consente di pubblicare annunci anche senza un sito, ma le prestazioni sono inferiori. Un sito ottimizzato aumenta la qualità dell’annuncio e ne abbassa i costi.”
— Google Ads Help, Policy 2024

Se si vuole fare pubblicità online senza rischiare di sprecare budget, è indispensabile affiancare all’account Google Ads alcuni strumenti complementari:

StrumentoUtilità strategica
Google AnalyticsPer monitorare il comportamento degli utenti dopo il clic
Google Tag ManagerPer tracciare conversioni e azioni sul sito web
Google Business ProfilePer campagne locali senza sito web
Landing Page ottimizzataPer aumentare il tasso di conversione
Strategia SEO di supportoPer abbassare la dipendenza dal traffico a pagamento

A questo si aggiunge la necessità di creare una struttura solida dell’account pubblicitario, che non si limiti a un’unica campagna generica, ma che segmenti obiettivi, keyword e annunci in modo professionale. Questo approccio, tipico di un Google Ads per aziende ben pianificato, è quello che consente di massimizzare il rendimento dell’investimento.

Ecco perché molti imprenditori, anche in fase iniziale, preferiscono affidarsi a consulenti o agenzie per evitare sprechi. Un account aperto male, con impostazioni errate o strategie confuse, può bruciare centinaia di euro senza portare un solo cliente.

Come spieghiamo nella guida su quanto investire su Google Adsnon è la cifra investita a determinare il successo, ma il modo in cui viene spesa. Avere tutto pronto prima di partire significa avere già un vantaggio competitivo.

Per un imprenditore o un’azienda che si avvicina per la prima volta alla pubblicità digitale, Google Ads può sembrare un territorio tecnico e complesso. In realtà, comprendere cosa aspettarsi e quali dinamiche caratterizzano la piattaforma è il miglior punto di partenza per chi vuole evitare sprechi e ottenere risultati già dai primi investimenti.

Chi si trova nella fase iniziale solitamente ha dubbi come:

  • Quanto costa davvero iniziare con Google Ads?
  • Serve per forza un’agenzia o posso fare da solo?
  • Quando arrivano i primi risultati?
  • Come si impostano le campagne in modo efficace?

In questa fase, la parola chiave è consapevolezza. Per questo, abbiamo dedicato un intero approfondimento su come funziona Google Ads spiegando in modo semplice e concreto le logiche dell’asta, del punteggio di qualità e del posizionamento degli annunci.

Le prime cose da sapere su Google Ads:

  • Non paga chi offre di più, ma chi è più rilevante. Il sistema premia gli annunci più utili e coerenti rispetto alla ricerca dell’utente.
  • Ogni parola chiave ha un costo diverso. Alcune keyword molto competitive (es. “avvocato Milano”, “hotel Venezia”) possono costare diversi euro a clic, mentre altre sono più accessibili.
  • La qualità dell’annuncio influisce direttamente sul costo per clic (CPC). Una buona struttura può abbassare notevolmente il costo di acquisizione.
  • I risultati non sono immediati. In genere servono dai 3 ai 10 giorni per ottenere i primi dati utili e ottimizzare la campagna.

Un imprenditore alle prime armi deve anche sapere che Google Ads non è una bacchetta magica: se il sito web è lento, non è chiaro o non è ottimizzato per la conversione, anche la migliore campagna rischia di non generare risultati concreti. Ecco perché in un altro nostro approfondimento spieghiamo come migliorare la velocità del sito web e aumentare le conversioni, elemento spesso sottovalutato ma cruciale.

“Le campagne su Google Ads sono il motore. Ma se la destinazione non è ottimizzata, il viaggio non porta da nessuna parte.”
— Estratto da “Marketing e Conversioni”, Harvard Business Review

Per questo motivo, anche chi parte da solo può ottenere buoni risultati, ma solo se segue un approccio strategico: scegliendo con cura le parole chiave, definendo target e obiettivi precisi, e impostando correttamente la struttura dell’account. Abbiamo spiegato in dettaglio quanto si paga Google Ads per aiutare chi ha budget ridotti a evitare errori comuni e pianificare un investimento realistico.

Chi inizia con consapevolezza, anche con piccoli budget, può ottenere:

  • Traffico qualificato al sito web o al negozio online
  • Contatti da utenti realmente interessati
  • Prime vendite o richieste di preventivo in breve tempo

Google Ads, se ben gestito, è uno strumento meritocratico: non importa quanto grande sia la tua azienda, ma quanto è efficace la tua comunicazione.

Errori comuni da evitare quando si apre Google Ads

Aprire un account Google Ads è solo il primo passo. Ma quello che determina il successo di una campagna — o il suo fallimento — è la gestione. Molti imprenditori alle prime armi finiscono per sprecare budget prezioso già nei primi giorni di attivazione, spesso per colpa di errori banali ma strategicamente gravi.

Ecco i principali errori da evitare quando si apre un account Google Ads:

1. Avviare una campagna Smart senza sapere cosa significa

Google propone automaticamente la “Campagna Smart” per chi è alle prime armi, ma questa modalità limita fortemente il controllo su targeting, parole chiave e struttura dell’annuncio.
Come spiegato nella nostra guida su come si avvia una campagna Google Ads, è preferibile passare subito alla modalità Esperto, anche se si è principianti, per gestire con precisione ogni aspetto della strategia.

2. Non impostare correttamente la fatturazione

Molti account vengono sospesi o rallentati a causa di errori nei dati di fatturazione o nella selezione del metodo di pagamento.
Nel nostro approfondimento su come paga Google Ads spieghiamo come scegliere tra pagamento automatico e manuale e perché è fondamentale inserire correttamente la partita IVA.

3. Usare parole chiave troppo generiche

Keyword come “commercialista”“ristorante” o “hotel” attivano clic da utenti non qualificati, generano costi altissimi e non portano conversioni reali. Il segreto è lavorare con parole chiave long tail, più specifiche e coerenti con l’offerta. In questo modo è possibile abbattere il CPC e aumentare il tasso di conversione.

4. Non creare una struttura efficace dell’account

Molti imprenditori aprono l’account e impostano una sola campagna, con un solo gruppo di annunci e troppe parole chiave. Questo approccio generalista è destinato a fallire. La struttura deve essere suddivisa in base a:

  • Obiettivi (es. vendita, contatto, prenotazione)
  • Servizi/prodotti
  • Aree geografiche
  • Tipologie di pubblico

Una strategia di questo tipo permette di monitorare con precisione le performance e intervenire in modo tempestivo per ottimizzare.

5. Non collegare il sito a Google Analytics o Tag Manager

L’errore più grave? Non sapere cosa succede dopo il clic.
Un imprenditore che non ha visibilità sul comportamento degli utenti sul sito web non potrà mai sapere se Google Ads sta davvero funzionando. Per questo, nel nostro articolo su come portare traffico al sito senza pagare sottolineiamo l’importanza dell’analisi e del tracciamento fin da subito.

“La pubblicità senza analisi è come fare un volo cieco. Google Ads non è uno strumento magico: funziona solo se misuri tutto.”
— Neil Patel, esperto SEO & Ads, 2024

6. Non avere una landing page ottimizzata

Un clic non è un cliente. Se l’utente atterra su un sito lento, confuso o non orientato alla conversione, hai perso tempo e denaro.
Per questo abbiamo creato una guida pratica su come creare una landing page efficace che ti aiuterà a trasformare i clic in clienti reali.

7. Ignorare le regole della piattaforma

Google Ads ha delle regole editoriali e tecniche molto rigide: basta un’informazione scorretta, un numero di telefono fuorviante o una promessa eccessiva per causare la sospensione immediata dell’annuncio o dell’account.
E recuperarlo, spesso, richiede settimane.

Molti di questi errori non derivano da incompetenza, ma da fretta, inesperienza o mancanza di una guida strategica. È proprio per evitare questi problemi che molti clienti decidono di affidarsi a un’agenzia come la nostra, in grado di accompagnarli in ogni fase: dall’apertura dell’account fino alla gestione quotidiana della pubblicità.

Conclusione + Call to Action personalizzata per contattarti

Aprire un account Google Ads è solo il punto di partenza. Perché la differenza tra un semplice “accesso alla piattaforma” e una vera strategia pubblicitaria efficace sta nella capacità di interpretare ogni passaggio con metodo, consapevolezza e competenze trasversali.

Dalla configurazione iniziale dell’account alla selezione delle parole chiave, dalla scrittura degli annunci alla creazione di landing page ottimizzate, ogni singolo dettaglio impatta direttamente su quanto ti costa ogni clic… e soprattutto su quanto quel clic produce in termini di clienti reali.

Per le aziende e i professionisti che vogliono crescere online senza improvvisare, oggi è fondamentale non sprecare budget in test casuali. Lo abbiamo dimostrato anche nell’approfondimento su quanto costa un click su Google Ads: non esiste un prezzo fisso, ma un costo che dipende da quanto è ben strutturata la tua strategia.

“Google Ads è come un acceleratore: se non sai dove stai andando, rischi solo di andare più velocemente nella direzione sbagliata.”

Ecco perché molte delle aziende con cui lavoriamo ci contattano proprio dopo aver aperto un account senza ottenere risultati concreti, o peggio, dopo averlo sospeso per un errore formale.

Se anche tu ti trovi in una di queste situazioni:

  • Vuoi aprire un account Google Ads ma non sai da dove iniziare
  • Hai bisogno di una guida strategica per la tua prima campagna
  • Cerchi un partner affidabile che gestisca e ottimizzi le tue inserzioni

Allora siamo pronti ad aiutarti.

📩 Contattaci oggi stesso per una prima consulenza gratuita.
Possiamo analizzare il tuo caso, capire insieme se ha senso iniziare con Google Ads o se è più opportuno rafforzare prima altri canali (come la SEO organica), come spiegato anche nella guida su come portare traffico al sito senza pagare.

La pubblicità digitale è un’opportunità concreta per ogni impresa, ma solo se gestita con metodo e visione.
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