Quanto Costa una Licenza di LinkedIn Recruiter nel 2025? Prezzi, Versioni e Strategie per Imprenditori e Aziende

Cos’è LinkedIn Recruiter e perché interessa così tanto le aziende oggi

LinkedIn Recruiter è la piattaforma avanzata di LinkedIn dedicata al mondo del recruiting professionale. Non si tratta di un semplice profilo premium, ma di uno strumento strategico pensato per chi deve gestire l’intero processo di selezione del personale, in particolare all’interno di aziende che assumono frequentemente o che vogliono attrarre talenti altamente specializzati.

Il motivo per cui sempre più imprenditori, responsabili HR e agenzie di selezione si interessano a questa soluzione è legato alla sua capacità di accedere a milioni di profili, anche passivi, filtrandoli attraverso parametri estremamente specifici. Parliamo di keyword strategiche, anni di esperienza, livello di seniority, localizzazione geografica, settori di riferimento e molto altro ancora.

Secondo LinkedIn stesso, il Recruiter consente di raggiungere oltre 875 milioni di utenti globali, con strumenti che semplificano enormemente la fase di contatto, follow-up e gestione pipeline.

“La vera differenza tra LinkedIn Recruiter e la semplice ricerca gratuita su LinkedIn risiede nella possibilità di lavorare in modo strutturato su centinaia di candidati, con messaggi personalizzati, tag, filtri avanzati e progetti condivisi tra team di selezione.”

Per le aziende che puntano a crescere in modo sostenibile, il costo della piattaforma va analizzato nel contesto del valore aggiunto che può generare: un singolo nuovo collaboratore qualificato può produrre un ritorno di investimento nettamente superiore al costo annuale della licenza.

Inoltre, la crescente esigenza delle imprese italiane di ottimizzare i processi HR e rendere il recruiting più competitivo sta portando molte realtà a valutare alternative digitali all’intermediazione classica. In questo contesto, strumenti come LinkedIn Recruiter diventano interessanti anche per le PMI, soprattutto se integrate con una strategia di marketing e personal branding aziendale.

Chi ci conosce sa che su questo tema abbiamo già approfondito, in particolare nel nostro articolo su come ottenere LinkedIn Premium gratuitamente, una delle guide più consultate da chi vuole iniziare a usare LinkedIn in modo strategico e strutturato.

Prezzi aggiornati: quanto costa LinkedIn Recruiter e Recruiter Lite nel 2025

Il costo di una licenza LinkedIn Recruiter nel 2025 è uno dei quesiti più ricorrenti tra imprenditori e aziende che vogliono potenziare il proprio reparto HR o iniziare a fare ricerca attiva di candidati tramite strumenti digitali. È bene chiarire subito che LinkedIn non espone pubblicamente un listino prezzi unificato per tutte le versioni del suo tool. I costi variano in base alla dimensione dell’aziendanumero di licenze acquistate, territorio e tipologia di profilo selezionato (Lite, Core, Professional Services, Corporate).

Secondo le ultime rilevazioni (e dichiarazioni raccolte da esperienze dirette dei nostri clienti), ecco una stima dei costi più aggiornati:

Tipologia di LicenzaPrezzo Mensile Stimato (2025)Prezzo Annuale StimatoCaratteristiche principali
Recruiter Litecirca 170 € / mese2.000 € / anno30 InMail, 20+ filtri, gestione progetti
LinkedIn Recruiter (Core)da 700 € / meseda 8.400 € / anno150 InMail, accesso avanzato a tutti i profili, funzioni team
LinkedIn Recruiter Corporatesu preventivo direttoFunzioni avanzate per grandi aziende e team HR strutturati

📌 Fonte: dati rielaborati da feedback clienti e fonti pubbliche come TechCrunchLinkedIn Help e [Forbes HR reports]

Come si può notare, il costo di LinkedIn Recruiter Lite è più contenuto e pensato per freelancer HR, piccole imprese o imprenditori che si occupano direttamente della selezione. Questa versione permette di avviare una strategia attiva senza dover investire immediatamente migliaia di euro, e rappresenta per molte PMI italiane una soluzione ideale per iniziare a testare il recruiting digitale.

Al contrario, la versione completa del Recruiter viene proposta a medie e grandi aziende che hanno team interni dedicati alla selezione, oppure che lavorano a ciclo continuo su più posizioni aperte. In questo caso, le tariffe salgono in modo considerevole ma sono accompagnate da tool avanzati di pipeline, intelligenza artificiale predittiva e analisi comparative tra candidati.

Occorre anche considerare che LinkedIn aggiorna periodicamente i piani e le funzioni, introducendo nuove opzioni, versioni intermedie, sconti per contratti annuali o personalizzazioni per settore.

💡 Sapevi che esistono anche offerte personalizzate per le aziende che investono in altri strumenti LinkedIn come le LinkedIn Ads? È una strategia che alcune realtà adottano per ottenere condizioni agevolate.

A nostro avviso, il punto non è solo “quanto costa LinkedIn Recruiter”, ma “quanto ti fa risparmiare nel lungo periodo”. Per questo, abbiamo aiutato numerose aziende a calcolare il ROI potenziale derivante dall’uso di questa piattaforma rispetto ai costi sostenuti con agenzie interinali o selezione tradizionale.

E proprio chi desidera investire in maniera più efficiente può trovare utile anche il nostro articolo dedicato a quanto costa LinkedIn per aziende, che chiarisce tutte le altre voci di spesa ricorrenti legate alla piattaforma, dai profili Premium alle campagne pubblicitarie.

Chi cerca una strategia integrata, infatti, può anche valutare il potenziale delle LinkedIn Ads — come spiegato nella nostra guida a quanto costa sponsorizzare un post su LinkedIn — in parallelo o in alternativa a Recruiter.

LinkedIn Recruiter conviene davvero? Quando ha senso investire e quando no

Una delle domande più frequenti che riceviamo da parte di imprenditori, responsabili HR e direttori d’azienda è: “LinkedIn Recruiter vale davvero quello che costa?”. La risposta, come spesso accade quando si parla di strumenti avanzati per le imprese, è: dipende. Ma dipende da dati concreti, non da percezioni.

La convenienza di LinkedIn Recruiter va analizzata su tre dimensioni:

  • la frequenza con cui l’azienda assume personale;
  • il livello di specializzazione dei candidati ricercati;
  • la capacità dell’organizzazione di utilizzare efficacemente lo strumento.

Quando ha senso investire:

  • Se la vostra azienda ha posizioni aperte continuative, anche in settori non facilmente coperti da piattaforme generaliste.
  • Se operate in un mercato competitivo dove trovare profili ad alta specializzazione è difficile e ogni settimana conta.
  • Se desiderate automatizzare parte del processo di selezione, risparmiando ore/uomo su attività di sourcing e screening.
  • Se avete un team HR o un referente interno in grado di utilizzare le funzioni avanzate (filtri Boolean, tag, progetti, analisi pipeline).

Quando non ha senso investire:

  • Se fate 1 o 2 assunzioni l’anno, e queste possono essere coperte con un annuncio a pagamento o con la vostra rete.
  • Se non avete una figura interna dedicata e quindi finireste per usare la piattaforma in modo passivo o disorganizzato.
  • Se non è ancora chiara una strategia di recruiting aziendale, e rischiate di investire in uno strumento “prima di avere le fondamenta”.

Per alcune aziende, la soluzione migliore è testare prima la versione Recruiter Lite, che offre molte delle funzioni fondamentali con un costo mensile contenuto, come abbiamo visto nella sezione precedente. Questo consente di valutare il reale impatto operativo della piattaforma sul flusso di recruiting e decidere poi se passare al piano superiore.

Secondo un’analisi condotta da Hootsuite e HubSpot, oltre il 50% dei decision maker B2B utilizza LinkedIn quotidianamente per individuare nuove figure professionali. Ignorare uno strumento progettato per questo scopo rischia di penalizzare la competitività sul mercato del lavoro.
Fonte: State of Inbound 2024 – Recruitment Edition

Inoltre, il confronto tra costi e benefici diventa ancora più interessante quando si considera che il budget investito per LinkedIn Recruiter può essere affiancato — o in certi casi sostituito — da campagne sponsorizzate mirate. Se vi interessa approfondire questa possibilità, abbiamo spiegato in dettaglio quanto costa sponsorizzare un post su LinkedIncome funzionano le LinkedIn Ads, evidenziando i casi in cui può essere più efficace raggiungere passivamente candidati di qualità tramite un funnel ben costruito.

Perché il vero valore non è solo accedere ai profili, ma avere un metodo per portarli verso la vostra azienda. E qui entra in gioco l’elemento che fa la differenza: la strategia.

Abbiamo visto imprese spendere anche migliaia di euro all’anno in licenze senza ottenere alcun ritorno, semplicemente perché non sapevano come usare LinkedIn in modo efficace, né avevano un sistema per coltivare il contatto e trasformarlo in candidatura. È per questo che abbiamo creato risorse come questa guida per trovare clienti su LinkedIn: i principi di nurturing e posizionamento valgono anche per il recruiting.

Chi sceglie di affiancarsi a professionisti del settore, può invece costruire un sistema replicabile e sostenibile di acquisizione di candidati che va ben oltre la singola licenza.

Alternative a LinkedIn Recruiter: strumenti utili per imprenditori e aziende che vogliono trovare candidati online

Non tutte le imprese sono pronte a sostenere i costi di LinkedIn Recruiter, e non tutte ne hanno realmente bisogno per trovare candidati qualificati. Fortunatamente, il mercato delle risorse digitali per il recruiting oggi offre diverse alternative gratuite o più economiche, capaci di affiancare — e talvolta sostituire — lo strumento di punta di LinkedIn.

Vediamo ora quali soluzioni stanno adottando le aziende italiane nel 2025, soprattutto quelle che devono conciliare budget limitati e obiettivi di selezione ben definiti.

1. LinkedIn Ricerca Avanzata + Profilo Premium

Per molte PMI, utilizzare la ricerca avanzata gratuita di LinkedIn combinata a un account Premium Business o Sales Navigator può essere una scelta vincente. Con un costo più contenuto, si accede comunque a una maggiore quantità di profili, messaggi diretti (InMail) e a una visione più ampia delle reti di secondo e terzo livello.

Abbiamo spiegato nel dettaglio come ottenere LinkedIn Premium gratuitamente e sfruttarlo per espandere il proprio network senza dover attivare subito un abbonamento Recruiter.

2. Strumenti di automazione per LinkedIn

Alcune soluzioni software (come PhantomBuster, Octopus CRM, Linked Helper) consentono di automatizzare la ricerca e il contatto con potenziali candidati, partendo da query impostate su LinkedIn. Questi strumenti, se usati nel rispetto dei termini della piattaforma, possono risultare estremamente efficaci per:

  • trovare profili con determinate competenze o titoli
  • inviare messaggi in sequenza
  • esportare liste e tenere traccia delle risposte

Questa metodologia è particolarmente apprezzata da chi ha già letto la nostra guida su come raggiungere clienti su LinkedIn con strategie organiche perché condivide lo stesso approccio sistemico: si parte dai dati, si costruisce un funnel, si automatizza il contatto.

3. Portali di annunci verticali

Un’altra alternativa è quella di utilizzare portali di nicchia per l’assunzione (es. Jobatus, InfoJobs, Talent.com), o anche strumenti come Google Jobs che aggregano annunci da più fonti. Anche con un piccolo budget, si possono ottenere ottime performance in termini di candidati attivi — cioè persone che stanno davvero cercando lavoro in quel momento.

La differenza rispetto a LinkedIn Recruiter è chiara: in questo caso si lavora più sul traffico in entrata (candidature spontanee), mentre con Recruiter si lavora su candidati passivi, da raggiungere in uscita. La strategia può cambiare in base alla fase di crescita della tua azienda.

4. Facebook e Meta Ads per il recruiting

Sempre più imprese stanno scoprendo il potenziale delle inserzioni su Meta (Facebook e Instagram) per promuovere posizioni aperte localmente. Con un targeting geolocalizzato e interessi precisi, è possibile raggiungere professionisti non attivamente in cerca di lavoro ma potenzialmente interessati a nuove opportunità.

A tal proposito, abbiamo realizzato una guida specifica su quanto costa sponsorizzare un post su Facebook e su come funziona Meta Ads per le aziende che vogliono investire poco e ottenere lead di qualità, anche nel recruiting.

Uno degli approcci più efficaci oggi? Affiancare un funnel Meta Ads a un sistema di screening su LinkedIn, con questionari integrati e contatto diretto solo ai profili migliori. Questo consente di ottimizzare i tempi e abbassare i costi a contatto.

5. Affiancare un consulente strategico per il recruiting digitale

Infine, c’è una strada che molte aziende sottovalutano: farsi affiancare da professionisti del digital recruiting, che conoscono piattaforme, tool e strategie e sanno come adattarle al tuo business. Invece di acquistare una costosa licenza e poi imparare a usarla da soli, si può investire in una strategia su misura, creata da chi ogni giorno lavora per trovare candidati online con strumenti a basso costo e ad alto rendimento.

Questa soluzione è particolarmente utile per aziende in espansione che vogliono scalare i processi di selezione, ma non hanno un team interno strutturato. È qui che il nostro intervento può fare la differenza.

Come usare LinkedIn per trovare candidati senza Recruiter

Molte aziende, soprattutto le PMI e i professionisti indipendenti, si trovano spesso di fronte a una scelta: investire in LinkedIn Recruiter fin da subito o iniziare con strumenti gratuiti? La buona notizia è che LinkedIn può essere un potente alleato per il recruiting anche senza licenze a pagamento, se si conoscono le funzionalità e si applicano strategie digitali efficaci.

Vediamo allora come trovare candidati su LinkedIn senza usare Recruiter, sfruttando ciò che la piattaforma offre nella sua versione base o attraverso account Premium non dedicati al recruiting.


Ricerca avanzata: il cuore della selezione organica

La funzione di ricerca avanzata di LinkedIn è accessibile a tutti gli utenti e rappresenta un primo, fondamentale strumento per identificare potenziali candidati. Basta usare la barra di ricerca e combinare i filtri disponibili:

  • Parole chiave: posizione, settore, competenze
  • Luogo: città, area metropolitana o persino paese
  • Azienda attuale o passata
  • Tipo di connessione (1°, 2°, 3° livello)

Esempio concreto: cercando “graphic designer” + “Padova” + “marketing” potresti ottenere decine di risultati pertinenti per un’agenzia digitale della tua zona. A quel punto, puoi iniziare un contatto diretto.

Se vuoi fare un salto in avanti, puoi anche inserire stringhe Boolean nella barra di ricerca (AND, OR, NOT), per affinare ulteriormente i risultati.


Collegamenti strategici e network attivi

Un altro aspetto spesso sottovalutato è il valore del network personale su LinkedIn. Anche senza una licenza Recruiter, ogni imprenditore può:

  • connettersi con profili potenzialmente interessanti
  • scrivere post mirati per comunicare posizioni aperte
  • attivare la rete di contatti esistente per chiedere referenze o segnalazioni

Inoltre, la possibilità di pubblicare post organici sul profilo aziendale o personale e raggiungere un pubblico in target è una leva concreta. Non è un caso se sempre più aziende stanno imparando quanto pubblicare su LinkedIn e come farlo in modo strategico per attrarre non solo clienti ma anche talenti.


Gruppi e community professionali

LinkedIn ospita gruppi verticali di settore, spesso frequentati da professionisti in cerca di nuove opportunità. Partecipare attivamente, condividere contenuti di valore e segnalare eventuali opportunità di lavoro è un modo per entrare in contatto con candidati motivati, senza dover ricorrere a strumenti a pagamento.

In particolare nei settori tech, digitali e creativi, molte selezioni avvengono all’interno di community tematiche prima ancora che venga pubblicato un annuncio.


Post sponsorizzati e campagne leggere

Anche senza una licenza Recruiter, le aziende possono decidere di sponsorizzare un singolo post per una posizione aperta, raggiungendo un pubblico ben definito per area geografica, ruolo, esperienza. È una soluzione a metà tra l’organico e il paid: ideale per testare il canale.

A tal proposito, abbiamo spiegato quanto costa sponsorizzare un post su LinkedIn e come ottimizzare l’investimento per evitare sprechi. Chi vuole approfondire la parte pubblicitaria può anche leggere come funzionano le LinkedIn Ads, con esempi reali e strategie testate su campagne di recruiting.


Automatizzare senza violare le policy

Esistono tool esterni che, se usati con cautela, permettono di automatizzare parte del processo di contatto e di screening. Strumenti come PhantomBuster o Waalaxy, se ben configurati, possono:

  • visitare profili in automatico
  • inviare richieste di connessione personalizzate
  • gestire sequenze di follow-up

L’importante è non abusare della frequenza di azione e rispettare sempre le policy di LinkedIn. In alternativa, puoi valutare una consulenza professionale per impostare un processo sicuro, scalabile e sostenibile.


Se pensi che LinkedIn funzioni solo pagando Recruiter, stai sottovalutando il potenziale di una strategia ben costruita: con gli strumenti giusti, anche un account gratuito può diventare una macchina da guerra per il recruiting.
E in questo, possiamo aiutarvi concretamente.

FAQ – Domande Frequenti su LinkedIn Recruiter: Costi, Funzionalità e Alternative Strategiche


Quanto costa la licenza di LinkedIn Recruiter Lite?

Il costo della versione Lite di LinkedIn Recruiter nel 2025 è di circa 170 € al mese, per un totale annuo stimato intorno ai 2.000 €. È la versione pensata per singoli recruiter, freelance, liberi professionisti e PMI che desiderano utilizzare funzioni avanzate ma non hanno bisogno di gestire grandi volumi di selezione.

Con Recruiter Lite è possibile:

  • inviare fino a 30 InMail al mese
  • utilizzare filtri per settore, ruolo, esperienza, località
  • salvare ricerche, taggare profili, gestire progetti

Non è la soluzione più potente disponibile, ma può essere un primo passo concreto e misurabile per introdurre un processo di selezione professionale.


Esiste una versione gratuita di LinkedIn Recruiter?

No, LinkedIn Recruiter non esiste in versione gratuita. Tuttavia, è possibile utilizzare alcune funzionalità simili sfruttando:

  • la ricerca avanzata gratuita di LinkedIn
  • un profilo Premium Business o Sales Navigator
  • strumenti esterni per la gestione dei contatti e l’analisi dei profili

Abbiamo approfondito proprio questo tema nella nostra guida su come ottenere LinkedIn Premium gratuitamente e usare le sue funzionalità a vantaggio della strategia di recruiting.


Qual è la differenza tra LinkedIn Recruiter e Recruiter Lite?

Le differenze principali riguardano le funzionalità, il numero di profili raggiungibili e le possibilità di collaborazione in team. Ecco una sintesi chiara:

CaratteristicaRecruiter LiteLinkedIn Recruiter (Core/Corporate)
InMail mensili30Fino a 150 (o più, a seconda del piano)
Funzioni teamNoSì, con collaborazione multiutente
Filtri avanzatiLimitatiAvanzati + AI assistita
Analisi pipelineNo
Prezzo mensile~170 €Da 700 € in su

Se il tuo obiettivo è gestire attivamente processi selettivi con più ruoli, alta concorrenza o molti candidati, la versione Core o Corporate è più adatta. Se invece desideri semplicemente trovare profili mirati occasionalmente, la versione Lite è più che sufficiente.


LinkedIn Recruiter è adatto anche alle PMI?

Assolutamente sì, ma non in tutti i casi. LinkedIn Recruiter può essere utile per le PMI che:

  • devono assumere frequentemente (es. scale-up, agenzie, reparti IT)
  • cercano profili difficili da trovare sui portali classici
  • vogliono internalizzare il processo di selezione evitando agenzie esterne

Tuttavia, per aziende con esigenze limitate, esistono strumenti più economici e versatili, come abbiamo illustrato nella sezione dedicata alle alternative a LinkedIn Recruiter.


Si può automatizzare la ricerca di candidati su LinkedIn senza usare Recruiter?

Sì, esistono strumenti di automazione esterni che permettono di semplificare molte attività, anche con un account gratuito o Premium. Tra questi segnaliamo:

  • PhantomBuster (automazione dei messaggi e delle visite)
  • Waalaxy (sequenze di contatto intelligenti)
  • Octopus CRM (gestione delle connessioni e del follow-up)

Ovviamente, è fondamentale rispettare le policy della piattaforma per evitare penalizzazioni. Per questo consigliamo di valutare il supporto di un partner specializzato in digital recruiting, che sappia coniugare automazioni, strategie organiche e rispetto delle regole.


“Chi riesce a trovare candidati qualificati senza LinkedIn Recruiter lo fa perché ha una strategia. Senza metodo, anche uno strumento da migliaia di euro rischia di non produrre risultati.”
(Innovative Web Agency – Recruiting Digitale)

In un panorama in cui le assunzioni avvengono sempre più tramite canali digitali, sapere se conviene davvero acquistare una licenza LinkedIn Recruiter è solo una parte della questione. La vera domanda è: stiamo utilizzando in modo intelligente tutte le opportunità che LinkedIn e il digitale ci mettono a disposizione per trovare e attrarre candidati qualificati?

La nostra esperienza come agenzia specializzata in strategie digitali per aziende ci ha insegnato che, prima di investire in uno strumento, è fondamentale strutturare un metodo:

  • capire quali profili servono davvero
  • decidere come trovarli online senza sprecare budget
  • costruire un sistema di contatto e coltivazione dei candidati
  • affiancare agli strumenti (gratuiti o a pagamento) una strategia di contenuti, branding e marketing HR

È per questo che lavoriamo ogni giorno con imprenditori e responsabili HR per trasformare LinkedIn da semplice vetrina a vero asset di selezione strategica, anche senza dover necessariamente attivare licenze costose o complesse.

Se la tua azienda sta valutando se attivare LinkedIn Recruiter o vuole semplicemente capire come strutturare un processo di selezione digitale efficace, siamo a disposizione per supportarti. Possiamo aiutarti a:

  • costruire un funnel di recruiting efficace, anche senza licenze
  • integrare strategie Meta Ads o Google Ads per la ricerca di candidati
  • analizzare il tuo posizionamento su LinkedIn e migliorarlo
  • formare il tuo team HR sulle migliori pratiche di digital recruiting

Contattaci ora per una consulenza dedicata: ti aiuteremo a capire se LinkedIn Recruiter è davvero la soluzione giusta per la tua azienda, o se esistono strategie più efficienti per raggiungere i tuoi obiettivi.
Inizia oggi a reclutare in modo più intelligente.

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