Costi base: quanto devi spendere per iniziare?
Per avviare una campagna pubblicitaria su LinkedIn, bisogna partire da una considerazione fondamentale: la piattaforma impone delle soglie minime di spesa. Non stiamo parlando di cifre astronomiche, ma sicuramente più elevate rispetto ad altri ambienti pubblicitari come Facebook o Instagram.
Nel dettaglio:
- Budget giornaliero minimo: 10 €
- Offerta minima per clic (CPC): 2 € circa
- Offerta minima per 1.000 impression (CPM): 5–6 €
- Offerta minima per invio messaggio (InMail): 0,10–0,30 € a invio, ma con budget giornaliero di almeno 25 €
Questo significa che anche una piccola campagna, per testare il pubblico, richiede almeno 300 € al mese per raccogliere dati affidabili.
LinkedIn adotta un sistema d’asta simile a quello di Meta, ma i costi sono più alti perché il targeting è molto più specifico: ruoli professionali, aziende target, anzianità, settori. Il vantaggio? Stai raggiungendo decision maker, buyer e professionisti con potere d’acquisto.
Se stai valutando LinkedIn per una strategia più ampia, leggi anche:
Come funzionano le LinkedIn Ads: guida completa per gli imprenditori
CPC, CPM e CPL: quanto costa ogni azione?
Quando si parla di pubblicità su LinkedIn, bisogna entrare nel dettaglio delle metriche chiave: CPC (costo per clic), CPM (costo per mille impression) e CPL (costo per lead). Sono questi i parametri che determinano se una campagna è sostenibile o no.
Costo per clic (CPC)
Su LinkedIn, il CPC medio oscilla tra i 2,50 € e i 6 €, ma può superare anche gli 8 € in settori competitivi come il B2B tech, il recruiting o la consulenza finanziaria. Il motivo? Il valore del pubblico è molto alto: spesso si tratta di figure dirigenziali, HR manager, imprenditori o specialisti con ruoli chiave.
Costo per mille impression (CPM)
Il CPM medio si aggira intorno ai 30–50 €. In confronto, Meta può costare anche meno di 10 € per 1.000 impression. Tuttavia, LinkedIn non punta solo alla visibilità, ma a generare contatti realmente interessati: il focus è sulla qualità, non sulla quantità.
Costo per lead (CPL)
È qui che LinkedIn può mostrare la sua efficacia. Il CPL medio parte da 40–70 €, ma se la strategia è ben costruita (form, targeting, messaggio e contenuto di valore), si possono ottenere lead con tassi di conversione molto alti, specialmente in ambito B2B.
Approfondimento utile:
Qual è un buon CTR su LinkedIn? Analisi, benchmark e consigli per il 2025
Vuoi capire come allocare correttamente il budget? Ti consigliamo di leggere:
Come Ottimizzare i Budget di Marketing in Fase di Ristrutturazione
Fattori che influenzano il costo degli annunci su LinkedIn
Molti imprenditori si chiedono: Perché su LinkedIn si spende così tanto? La risposta sta nei numerosi fattori che influenzano direttamente il prezzo della pubblicità. LinkedIn, a differenza di altre piattaforme più generaliste, offre un ambiente premium, dove ogni clic o impressione ha un valore potenziale molto alto. Vediamo nel dettaglio cosa incide realmente sui costi.
1. Targeting iper-specifico
LinkedIn è l’unica piattaforma che permette di targetizzare in modo estremamente preciso il pubblico sulla base della professione: ruolo, livello di anzianità, settore, nome dell’azienda, dimensione aziendale, competenze e perfino interessi professionali.
Questa granularità ha un prezzo: più il pubblico è “di valore”, più l’asta è competitiva e più il costo per clic cresce.
2. Qualità dell’annuncio
La qualità del contenuto, il tasso di interazione e la rilevanza percepita dell’annuncio influenzano l’algoritmo di LinkedIn. Se un post sponsorizzato ha un CTR basso o viene percepito come poco interessante, LinkedIn tenderà a mostrarlo meno, alzando il costo per ogni interazione.
Per questo è importante costruire annunci efficaci, con copy orientati al problema e alla soluzione, un visual coerente e soprattutto un’offerta realmente interessante per il pubblico target.
Consiglio tecnico: ottimizza il design e il copy del tuo annuncio seguendo le linee guida per migliorare il CTR. Leggi:
Come il design dei banner pubblicitari online influenza il CTR
3. Obiettivo della campagna
Il tipo di obiettivo scelto (awareness, traffico, lead generation, conversioni) influisce sui costi.
Ad esempio, una campagna di lead generation con form precompilato tende ad avere un CPL più alto ma produce contatti più qualificati.
Al contrario, una campagna di brand awareness può avere costi per impression più bassi, ma non è pensata per generare risultati immediati.
4. Competizione nel settore
LinkedIn Ads è un sistema ad asta: ciò significa che più inserzionisti puntano allo stesso pubblico, maggiore sarà il costo.
Se ad esempio operi nel mondo delle startup SaaS o nel recruiting, il tuo settore è molto competitivo. Al contrario, in nicchie meno affollate, come servizi per PMI locali o settori artigianali, i costi possono essere inferiori.
5. Fascia oraria e periodo dell’anno
Anche il momento in cui pubblichi l’annuncio conta. Durante i mesi di picco per le vendite B2B (come gennaio, settembre e fine anno fiscale), la competizione aumenta e, di conseguenza, anche i costi.
Lo stesso accade durante le ore lavorative centrali, quando il pubblico è più attivo e prezioso.
Approfondimento strategico:
Marketing Strategico per Aziende B2B: Metodologie, KPI e Governance
Questi fattori non solo determinano il prezzo della pubblicità, ma devono essere attentamente considerati nella pianificazione di un budget realmente sostenibile ed efficace.
LinkedIn è davvero più caro di altri canali?
Una delle domande più frequenti tra imprenditori e marketer è: “LinkedIn costa di più… ma vale davvero la pena?”
La risposta, come spesso accade nel marketing, è: dipende dagli obiettivi e dalla qualità del tuo pubblico. Vediamo perché LinkedIn può sembrare più costoso, ma in realtà essere estremamente efficiente.
Un confronto diretto: LinkedIn vs Meta vs Google
Piattaforma | CPC medio | CPM medio | Obiettivo tipico |
---|---|---|---|
€2,50 – €6+ | €30 – €50 | B2B, recruiting, networking professionale | |
Meta (Facebook/Instagram) | €0,30 – €1,50 | €5 – €15 | B2C, awareness, e-commerce |
Google Ads | €1 – €3 (search) | Varia molto | Intent-driven, ricerca diretta |
I dati parlano chiaro: LinkedIn è più costoso per clic e impressioni, ma va anche detto che il pubblico è altamente qualificato, spesso con potere decisionale diretto in azienda.
Se vuoi approfondire le differenze tra le piattaforme, leggi:
Che differenza c’è tra Facebook Ads e Google Ads?
Vuoi una panoramica completa su Meta? Leggi anche:
Come funziona Meta Ads? Guida Completa per Aziende e Professionisti
Quando LinkedIn diventa la scelta migliore
- Nel B2B, LinkedIn è spesso l’unico canale in grado di offrire targeting per job title, settore, livello gerarchico, azienda e dimensione aziendale.
- È la piattaforma perfetta se vendi servizi ad alto margine, in particolare nel mondo consulenziale, legale, software, formazione professionale e servizi aziendali.
- Funziona molto bene anche per lead generation qualificata e personal branding professionale.
Quando evitare LinkedIn Ads
Se il tuo prodotto è molto B2C, low-cost o indirizzato a un pubblico generalista (es. abbigliamento, accessori, gadget), probabilmente LinkedIn non è il canale giusto. In questi casi, Meta o TikTok offrono un miglior rapporto costo/beneficio.
Vuoi sapere quanto costa fare pubblicità su Meta? Ecco la guida:
Quanto costa la pubblicità su Meta?
In sintesi: LinkedIn non è più caro. È semplicemente più selettivo.
Chi lo utilizza bene, con obiettivi chiari e contenuti di qualità, ottiene spesso un ROI molto più alto rispetto ad altri canali.
Strategie per ottimizzare i costi e ottenere risultati concreti
Uno degli errori più comuni che le aziende commettono quando si avvicinano a LinkedIn Ads è quello di lanciare una campagna senza una strategia ben definita, aspettandosi risultati immediati. La verità è che LinkedIn non è una piattaforma “per tutti”: funziona molto bene se sai cosa vuoi ottenere, a chi ti rivolgi e con quali strumenti. È una questione di precisione, non di quantità.
Per prima cosa, è fondamentale avere obiettivi chiari. Se vuoi raccogliere contatti qualificati, non puoi usare lo stesso tipo di campagna pensata per aumentare la notorietà del brand. Ogni obiettivo comporta un tipo di annuncio diverso, un pubblico diverso e ovviamente un costo per risultato diverso. Ad esempio, una campagna per la generazione di lead potrebbe portarti contatti anche a 40 o 50 euro, ma se il tuo servizio ha un valore medio alto, il ritorno sarà più che positivo. Viceversa, se punti solo sulla visibilità, potresti ottenere costi per mille impression più contenuti, ma meno incisivi in termini di conversione.
Altro punto chiave: il contenuto dell’annuncio. LinkedIn non è il posto giusto per pubblicità aggressive o troppo promozionali. Funzionano meglio i contenuti che educano, che spiegano qualcosa di utile, che offrono una guida o un’informazione concreta. È qui che entra in gioco la logica del lead magnet: dare valore per ottenere attenzione. Un ebook gratuito, una guida pratica, un video formativo: questi strumenti attirano molto di più rispetto a un semplice “scopri il nostro servizio”.
Naturalmente, anche il pubblico fa la differenza. Su LinkedIn puoi segmentare in modo molto dettagliato: per settore, per ruolo, per livello di anzianità, per dimensione aziendale. Usare queste opzioni con intelligenza ti permette di evitare sprechi e di parlare esattamente alle persone che possono davvero essere interessate a quello che offri. Un buon targeting ti fa risparmiare, ma soprattutto ti aiuta a ottenere risultati migliori con lo stesso budget.
Infine, non esiste campagna efficace senza un processo di ottimizzazione continuo. Dopo qualche giorno dal lancio, è essenziale controllare i dati: quali annunci funzionano, quali no, dove si clicca di più, dove meno. Disattivare ciò che non porta risultati e concentrare il budget sugli elementi più efficaci è un processo fondamentale per migliorare costantemente le performance.
Approfondimento utile: Come fare una landing page che converte veramente
Se hai raccolto lead ma non riesci a convertirli, scopri come farlo qui: Lead Nurturing Strategico
Non sai se le tue campagne stanno funzionando? Scopri Qual è un buon CTR su LinkedIn
Perché fare pubblicità su LinkedIn è diverso (e più caro)
Molti imprenditori si chiedono: “Perché LinkedIn costa così tanto rispetto ad altre piattaforme?” La risposta è semplice: LinkedIn non è per tutti, è per chi vuole parlare a un pubblico qualificato. Se il tuo target è composto da decision maker, manager, HR, imprenditori o professionisti di alto profilo, allora non stai pagando solo per la visibilità, ma per entrare in contatto con chi ha potere d’acquisto e decisionale.
Il valore della piattaforma sta nella sua capacità di colpire in modo chirurgico. Un CPM di 50 € su LinkedIn potrebbe sembrare eccessivo rispetto ai 5–10 € di Meta, ma se le persone che raggiungi hanno il potere di acquistare servizi da 5.000 €, 10.000 € o più, allora è un investimento che si ripaga da solo.
Un altro aspetto fondamentale è la natura professionale del contesto. Su Facebook o Instagram l’utente è distratto, spesso passivo. Su LinkedIn invece è attivo, cerca connessioni, contenuti professionali, aggiornamenti sul mercato. Questo stato mentale rende l’utente più ricettivo a messaggi strutturati, seri, di valore.
Per questo motivo, LinkedIn funziona bene per chi ha un posizionamento B2B, servizi ad alto margine, offerte complesse o percorsi consulenziali. In questi casi, un lead anche da 50–100 € può rappresentare un’enorme opportunità.
Se vuoi approfondire come funzionano le LinkedIn Ads, leggi la guida completa:
Come funzionano le LinkedIn Ads
Ti stai chiedendo quanto si spende davvero per una campagna? Scopri:
Quanto costa LinkedIn Ads?
Quando conviene investire in LinkedIn Ads (e quando no)
LinkedIn Ads non è una soluzione “plug and play” adatta a qualsiasi attività. Conviene davvero solo quando il tuo business ha un target altamente specifico, professionale e con capacità decisionale. Se vendi prodotti di largo consumo, a basso costo o destinati a un pubblico generalista, è probabile che altre piattaforme (come Meta o Google) offrano risultati più economici e più rapidi.
Ma se ti occupi di:
- consulenza aziendale,
- formazione B2B,
- soluzioni SaaS per imprese,
- servizi di marketing o HR ad alto valore,
- selezione e recruiting,
- internazionalizzazione o sviluppo commerciale,
allora LinkedIn può diventare il tuo miglior alleato. Questo perché ti permette di costruire una relazione basata sulla fiducia, l’autorevolezza e la competenza. Non si tratta solo di raccogliere clic: si tratta di costruire una percezione professionale del tuo brand.
Al contrario, non conviene investire su LinkedIn Ads se:
- il tuo prodotto ha un prezzo molto basso e margini ridotti;
- non hai un sito web ben strutturato o una landing page efficace;
- non hai un piano chiaro di lead nurturing per convertire i contatti acquisiti;
- non sei in grado di misurare il ritorno sull’investimento.
Se vuoi approfondire come ottenere risultati reali da un contatto, ti consigliamo di leggere: Lead Nurturing Strategico: Come trasformare contatti in clienti nel B2B
E per massimizzare le conversioni, inizia da qui: Come fare una landing page che converte veramente
CTR su LinkedIn: cosa significa e quando è “buono”
Uno degli indicatori più importanti da monitorare in una campagna è il CTR, ovvero il Click Through Rate, il tasso di clic rispetto alle visualizzazioni. Su LinkedIn, questo dato assume un significato molto diverso rispetto ad altre piattaforme.
Un CTR considerato buono su LinkedIn si aggira attorno all’1% – 1,5%, ma può variare a seconda del tipo di annuncio, del settore e del formato utilizzato. In generale:
- Un CTR sotto lo 0,50% indica una creatività poco efficace o un pubblico non interessato.
- Un CTR tra 0,80% e 1,5% è da considerarsi nella media.
- Un CTR superiore all’1,5% rappresenta un’ottima performance.
La cosa interessante è che non serve un CTR altissimo per ottenere buoni risultati su LinkedIn, perché la qualità del traffico è molto alta. Anche pochi clic, se fatti da dirigenti, buyer o CEO, possono trasformarsi in opportunità di business concrete.
Se vuoi approfondire il tema CTR con benchmark e consigli specifici, leggi:
Qual è un buon CTR su LinkedIn? Analisi, benchmark e consigli per il 2025
LinkedIn Ads o Meta Ads? Qual è la differenza reale (e strategica)
Quando un imprenditore valuta dove investire il proprio budget pubblicitario, la domanda sorge spontanea: “Meglio LinkedIn o Meta?” La verità è che non esiste una risposta assoluta, ma un’analisi strategica basata sul tipo di pubblico, obiettivo e proposta di valore.
LinkedIn è perfetto per il B2B, dove conta raggiungere persone che prendono decisioni aziendali. Il suo punto di forza è la profilazione professionale, che permette di creare campagne mirate a ruoli specifici (CEO, HR, IT Manager, ecc.) o a settori precisi. Tuttavia, ha costi più elevati, tempi di conversione più lunghi e richiede un funnel ben strutturato.
Meta (Facebook e Instagram) invece è una piattaforma molto più generalista, dove si lavora spesso in volume. È indicata per il B2C, per prodotti a basso o medio prezzo, promozioni, eventi locali o servizi rapidi. I costi per clic sono molto più bassi, e la velocità di risposta è generalmente più alta.
Vuoi capire meglio come scegliere? Leggi:
Come funziona Meta Ads
Oppure confronta i due approcci in questo approfondimento:
Qual è la differenza tra Facebook Ads e Google Ads
Se invece vuoi partire da una guida completa su come sponsorizzare in modo efficace, leggi:
Come si fanno le sponsorizzate su Meta
Domande Frequenti su LinkedIn Ads
Quanto costa mettere un annuncio su LinkedIn?
Il costo medio per clic (CPC) su LinkedIn varia da 2 a 6 euro, ma può superare anche i 10 euro per settori molto competitivi. Per approfondire, leggi la guida completa: Quanto costa LinkedIn Ads?
Come funziona la pubblicità su LinkedIn?
Funziona tramite un sistema ad asta, simile a quello di Google o Meta. Si possono sponsorizzare contenuti, messaggi, moduli di acquisizione contatti o annunci dinamici. Tutto spiegato qui: Come funzionano le LinkedIn Ads
Il CTR su LinkedIn è davvero importante?
Sì, ma va interpretato correttamente. Un CTR dell’1% può essere ottimo su LinkedIn, perché i clic sono altamente qualificati. Approfondisci: Qual è un buon CTR su LinkedIn?
LinkedIn è meglio di Facebook per fare pubblicità?
Dipende dal pubblico. LinkedIn è ideale per il B2B e settori professionali, mentre Meta è più adatto al B2C e al marketing generalista. Leggi di più: Come funziona Meta Ads
Posso gestire in autonomia le campagne o serve un’agenzia?
Puoi iniziare anche da solo, ma per ottimizzare davvero l’investimento, evitare sprechi e costruire funnel efficaci, affidarsi a un’agenzia specializzata è spesso la scelta più saggia.
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